REGIONE SICILIA

Comune di Collesano

castelloIl Castello di Collesano, nasce nel periodo della dominazione Normanna per opera della Contessa Adelasia, intorno ai primi decenni del 1100, quando il Re Ruggero II fece distruggere il sito sul Monte d’Oro (Qal-at as-sirat =Rocca dello strada) a causa dei contrasti con il cognato Rainolfo. Il primo documento che menziona il castello risale al 1194: si tratta del privilegio col quale l’ultimo re normanno Guglielmo III lo cede all’Arcivescovo Bartolomeo di Palermo. Il documento ricordato è la testimonianza del disfacimento della dinastia Normanna. Dal XIII secolo il castello passa nelle mani dei Cicala di Alife. Con gli Angioini perviene ai De Monfort, e poi a Giovanni de Bullasio. Al nascere della nuova Contea di Collesano, successiva ai Vespri Siciliani, per quasi tutto il ‘300, il Castello e la terra saranno in mano a Francesco ed Antonio Ventimiglia. 

castello_bis_3 In seguito nel ‘400, dopo Antonio Centelles, tutta la contea passa ai Cardona e successivamente ai Moncada fino a tutto il’600, dove raggiunge probabilmente l’apice dello splendore architettonico, e una delle sale più ampie viene addirittura trasformata in teatro per delle rappresentazioni, spesso a carattere religioso, messe in scena dalla locale Accademia degli Offuscati. Il terremoto del 1693 rende inagibile il Castello che non è più riparabile da una nobiltà in declino e indebitata. Soltanto nella tela della “Sacra Famiglia”di autore ignoto, datata 1688, si può ammirare l’immagine del Castello ancora intatto e il paese di Collesano nella conformazione urbanistica e architettonica di fine ‘600. La tela, che si trovava originariamente nella chiesa del Collegio, è stata recentemente trasferita nella Basilica di San Pietro. Successivamente il Castello sarà in possesso dei Duchi di Ferrandina nel ‘700 e degli Alvarez de Toledo nell' 800.
Oggi il Castello è inagibile e restano visibili solo i ruderi.

Comune di Collesano

basilica_di_san_pietro_collesanoLa Basilica di S. Pietro è considerata una delle più importanti chiese della diocesi di Cefalù ed è stata elevata a Basilica Minore dal Papa Giovanni Paolo II con decreto del 6 Giugno 1983. La sua costruzione risale ai primi decenni del Cinquecento, fu ultimata nel 1543, sotto il pontificato di Paolo III, e la sua consacrazione avvenne nel 1548 dal vescovo Mariano Manno da Sciacca. E' stata costruita attigua alla Torre di Guardia (struttura militare che anticamente era a protezione di un percorso viario) che servì da campanile fino al 1912. Oltre all’ingresso principale, sin dall’origine, la Basilica ne ha disposto di un altro sul lato destro, dove tuttora si può ammirare un bel portale gotico- catalano. La Chiesa, di impianto a croce latina, alla quale si accede salendo per una maestosa scalinata, è suddivisa in tre navate sostenute da 14 colonne con basi poligonali. Entrando a destra è posizionata, in una teca, una portantina del '700 decorata con intarsi dorati e finissime pitture, che un tempo veniva usata dai parroci durante la processione del Corpus Domini; un fonte battesimale marmoreo del 1650 e le statue lignee di S. Rocco e S. Giovanni Battista.

interno_san_pietro_collesano_La navata centrale è sovrastata dal Crocifisso della Provvidenza, datato 1555, attribuito per la parte lignea a Pernaci e dipinto dal pittore Antonello Sillaro. Si tratta di una grandiosa “macchina” lignea affiancata da sculture che rappresentano la Vergine e S. Giovanni, mentre sul retro vi è dipinta la Resurrezione. Ai lati dell'arco trionfale svettano due statue raffiguranti i santi Pietro e Paolo dell'artista Li Volsi; la volta dell'arco è decorata da affreschi che ritraggono scene della vita di Cristo. Nella volta a botte e nelle pareti del presbiterio sono rappresentate le storie di S. Pietro e S. Paolo, opera documentata del 1624 di Gaspare Vazzano, detto Lo Zoppo di Ganci. Tra le opere presenti nella navata sinistra si può osservare la statua di marmo che raffigura la Presentazione di Maria al tempio di autore ignoto del 1546; in fondo alla navata la cappella, con affreschi di Giovanni Giacomo Lo Varchi, recentemente restaurata, dedicata alla patrona Maria SS. dei Miracoli. Il quadro della patrona, dipinto su tela, è di autore ignoto e risale al XV-XVI sec. Nel 2009 il quadro è stato restaurato tornando al suo antico splendore. Sotto il quadro, in una cassa di legno pennellata d'oro, vi sono custodite le reliquie dei Santi Martiri Marco, Giacinto e Basilla.
Nella navata destra , invece, è presente la Cappella del Santissimo Sacramento ornata da un imponente Ciborio marmoreo, mentre davanti l’ingresso è collocato un tabernacolo in marmo del 1489 attribuito a Domenico Gagini. Da attenzionare anche il coro ligneo fabbricato, tra il 1570 e 1578, dall'intagliatore collesanese Andrea Russo, l'organo a canne, del 1627, di Antonino La Valle e la cantoria recentemente restaurati.

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Collesano e Monte d'Oro sulla sinistra

Insediamento medioevale 

DSCF0249Sulla sommità del Monte d'Oro, in contrada Croce, a circa un km dall'odierno abitato, sono presenti le rovine dell'antico centro arabo-normanno di Qal’at as-sirat. Sulla sommità nord di questo rilievo, in una piattaforma a quota 703 m s.l.m. scoscesa e inaccessibile, si estende per circa un chilometro in linea d’aria un antico abitato medievale, che è visibile ancora per la presenza di numerose rovine (abitazioni, mura di fortificazione, torri di vedetta e una struttura interpretabile come un castello).

In questo sito la presenza umana è attestata fin dall’antichità classica, come dimostra il ritrovamento in sito di alcuni reperti (soprattutto ceramici) riferibili ad epoca greco-romana.

Un insediamento umano stabile è datato soltanto in età medievale, sotto la dominazione araba della Sicilia. Nel XII secolo (1130-1131) si ebbe la distruzione e l’abbandono della città. Il centro rimase parzialmente abitato ancora nel corso del XII secolo e venne del tutto abbandonata nel secolo seguente. Nel 1181 veniva già definita villa vetus ("città vecchia").

Imotepiccolan età moderna (XVI-XVIII secolo) l’antico abitato sul Monte venne variamente identificato dagli storici siciliani dell’epoca con alcune città greco-romane (Paropo, Alesa).

Nel 1972 il sito è stato oggetto di una brevissima campagna di scavi archeologici, condotta dalla Soprintendenza ai beni archeologici della Sicilia occidentale: sono stati riportati alla luce una buona quantità di reperti, tra i quali un denaro databile ad età sveva (XIII secolo), una fibula altomedievale, una lucerna, e una notevole quantità di ceramica grezza da mensa e da conserva. I reperti furono trasferiti presso il Museo archeologico regionale Antonio Salinas di Palermo.

 

 

Ambiente naturale 

Dal punto di vista geologico Monte d’Oro è costituito da rocce appartenenti alla "formazione Crisanti", costituita da un'alternanza di marne, argilliti silicee, radiolariti, calciruditi, calcareniti e brecce calcaree risedimentate.

Strutturalmente il rilievo è caratterizzato da un pacco di strati inclinati verso nord-est e da un sistema di faglie che lo smembrano in blocchi mettendo in evidenza i corpi calcarei risedimentati della "formazione Crisanti" tra le rocce argillose del "flysch numidico".

Il calcare mostra i tipici segni dei processi carsici epigei quali doline, solchi, karren e strutture ipogee quali grotte e cavità sotterranee.

La vegetazione che oggi resiste ai frequenti incendi è distinguibile in tre categorie: macchie e boschi molto degradati (Quercetalia ilicis); rupi di alta e media quota; coltivi abbandonati (praterie, garighe e arbusteti di media ed alta quota).

La fauna presente, oltre ad annoverare la maggior parte dei vertebrati delle Madonie, si distingue per la presenza di uccelli quali la poiana, il gheppio, il grillaio, la coturnice siciliana ed il raro capovaccaio.

 

Arrampicata sportiva e classica [mappa]

Clicca qui per topo e relazioni riguardanti i settori e le multipich d'arrampicata sportiva e classica nelle pareti di monte d'oro (Link)

 

 

Link esterni

Relazione e galleria fotografia del geosito di monte d'oro da parte dell'associazione Haliotis

 

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In auto:

Per chi arriva da Palermo (autostrada A19 PA-CT) uscita Buonfornello, immettersi nella SS.113 sino al bivio di Campofelice di Roccella, quindi imboccare la Sp 9 per circa 13 Km.
Per chi arriva da Catania (autostrada A19 PA-CT) uscita Scillato,  imboccare la Sp 9 bis e seguire la segnaletica per Collesano.
Per chi arriva da Messina (autostrada A 20) uscita Cefalù; proseguire sulla SS 113 in direzione Palermo sino al bivio di Campofelice di Roccella, quindi imboccare la Sp 9 per circa 13 Km.

 

In treno:

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Campofelice  (13 km).

 

In aereo:

Aeroporto Palermo

L'aeroporto più vicino è il "Falcone e Borsellino" di Palermo che dista 98 km da Collesano.
Dall'aereoporto "Falcone e Borsellino" di Palermo, arrivare a Palermo dalla A29 PA-TP e successivamente imboccare l'autostrada A19 PA-CT; uscire allo svincolo di Buonfornello. Immettersi nella SS.113 sino al bivio di Campofelice di Roccella, quindi imboccare la Sp 9 per circa 13 Km.

Aeroporto Catania

L'aeroporto "Fontanarossa" di Catania dista 155 km da Collesano. Dall'Aeroporto di Catania imboccare l'autostrada A19 PA-CT in direzione Palermo ed uscire allo svincolo di Scillato. Proseguire lungo la Sp9bis per circa 10 km.

Aeroporto Trapani

L'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani-Birgi è l'aeroporto più servito da compagnie low-cost e dista 174 km da Collesano. Dall'Aeroporto imboccare l'autostrada A29 TP-PA fino a Palermo. Proseguire sulla A19 PA-CT fino allo svincolo di Buonfornello. Immettersi nella SS.113 sino al bivio di Campofelice di Roccella, quindi imboccare la Sp 9 per circa 13 Km.

 

Ultime notizie

Avvisi

Avviso raccolta differenziata

SI AVVISA LA CITTADINANZA CHE DOMANI 12 LUGLIO 2025

LA RACCOLTA PORTA A PORTA DELLA FRAZIONE ORGANICO

VERRA’ EFFETTUATA REGOLARMENTE.

Avvisi

ATS Infrastrutture Sociali_Attivazione SPAZIO STRANIERI

Si comunica che, nell'ambito del progetto ATS Infrastrutture Sociali “Azioni e servizi per l’inclusione”, finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’ambito dell’intervento “Servizi e Infrastrutture Sociali di Comunità” – PNRR Missione 5, Componente 3, Investimento 1.1.1. che mira a contrastare il disagio e la fragilità sociale offrendo servizi fondamentali, a far data 16 luglio 2025 presso i locali comunali (piano primo - stanza Protocollo) sarà attivo lo SPAZIO STRANIERI (sportello informativo gratuito per cittadini stranieri).

Detto sportello, messo a disposizione dei cittadini stranieri del Comune di Collesano, offre un servizio assistenza disbrigo pratiche burocratiche, supporto linguistico (inglese, francese, spagnolo), orientamento.

Saranno presenti:

  • la Dott.ssa Irene Di Matteo - Interprete
  • la Dott.ssa Mariarita Cirrito - Mediatrice Culturale

RICEVERANNO OGNI LUNEDI' E VENERDI' DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 19,00 E MERCOLEDI' DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30.

Si pubblica locandina.

Bandi

LINEA DI INTERVENTO 03.02 - Turismo e Ospitalità, comprensiva delle “Agevolazioni per le imprese del settore turistico alberghiero ed extra-alberghiero” – Comunicazione pubblicazione bando.

Soggetti Beneficiari:  Possono richiedere i contributi le imprese turistiche che operano nell'Isola. Nello specifico possono accedere alle agevolazioni: - alberghi, hotel (e strutture simili), alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni; - villaggi turistici; - ostelli della gioventù; - rifugi di montagna; - affittacamere per brevi soggiorni; - case ed appartamenti per vacanze; - bed and breakfast; - residence. 

Le domande saranno gestite dall'Irfis e potranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica di Irfis Sicilia (https://incentivisicilia.irfis.it/index.html?app=FISI&idt=dGOboWUzBl0bXlQv), a partire dalle ore 12 .00 del 15 luglio e fino alle ore 17.00 del 15 ottobre.

Avvisi

AVVISO PUBBLICO

AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER INDAGINE ESPLORATIVA NON VINCOLANTE PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA' SOCIO EDUCATIVE( CENTRI ESTIVI) DEI COMUNI - ANNO 2025 PER MINORI FINANZIATI DAL DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA

 

I soggetti promotori potranno, a pena di esclusione, trasmettere la propria proposta progettuale all'indirizzo PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure consegnata a mano all'Ufficio Protocollo del Comune di Collesano riportando in oggetto la dicitura “BANDO ATTIVITA' EDUCATIVE 2025” entro le ore 12:00 del 14/07/2025 .

Avvisi

ATS Infrastrutture Sociali_Attivazione SPORTELLO DI ASCOLTO

Si comunica che, nell'ambito del progetto ATS Infrastrutture Sociali “Azioni e servizi per l’inclusione”, finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’ambito dell’intervento “Servizi e Infrastrutture Sociali di Comunità” – PNRR Missione 5, Componente 3, Investimento 1.1.1. che mira a contrastare il disagio e la fragilità sociale offrendo servizi fondamentali, a far data 7 luglio 2025 presso i locali comunali (piano terra a destra) sarà attivo lo SPORTELLO DI ASCOLTO.

Detto sportello, messo a disposizione dei cittadini del Comune di Collesano, costituisce uno spazio di ascolto, consulenza e sostegno ad accesso spontaneo e gratuito.

Saranno presenti:

  • la Dott.ssa Maria Ilenia Lala - Psicologa dello Sportello
  • la Dott.ssa Ylenia D'Agostino - Assistente Sociale Coordinatrice servizio ATS

Riceveranno ogni lunedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 (info e richiesta primo accesso negli stessi giorni ore 9,00/10,00).

Si pubblica locandina.

Avvisi

AVVISO PUBBLICO-TRASPORTO ALUNNI PENDOLARI A.S. 2025/2026

TRASPORTO DEGLI STUDENTI PENDOLARI ANNO SCOLASTICO

2025/2026

AVVISO

SI RENDE NOTO

Che entro il 30 agosto 2025 è necessario fare apposita domanda per il servizio di trasporto gratuito a favore degli alunni pendolari residenti in questo Comune che frequentano gli istituti superiori di 2° grado..

IN ALLEGATO AVVISO E ISTANZA

Avvisi

Avviso disinfestazione

 INTERVENTO DI DISINFESTAZIONE AMBIENTALE.

 

Avvisi

concorso per l’esame abilitante alla professione di Agrotecnico e di Agrotecnico laureato. Sessione 2025

Riceviamo da Ministero dell’Istruzione e del Merito e pubblichiamo

 

 


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